venerdì 27 agosto 2010
CARO AMICO TI INFORMO...
lunedì 23 agosto 2010
RIVOGLIO L'AMICIZIA...
Il mese scorso il sito di informazione latianese "La Voce di Latiano - Latiano Splinder" mi ha tolto l'amicizia su facebook, a causa di alcune mie battute ironiche, relative alla diversità di trattamento nella pubblicazione dei comunicati stampa.
Infatti, qualche giorno prima, dopo che alcuni esponenti dell'opposizione avevano prodotto un comunicato stampa contro la maggioranza della quale faccio parte, avevo inviato a "Latiano Splinder" una replica ("Latiano e il nemico comune", che potete leggere sul blog) che però non era stata pubblicata.
Chi mi conosce sa che preferisco l'ironia all'accusa sistematica, è così è stato in quella occasione. Dalla mia pagina facebook avevo quindi redatto dei commenti ironici su questa disparità di trattamento. In fin dei conti, un sito che si propone di fare informazione, dicevo, dovrebbe assicurare lo stesso spazio a tutti, garantendo a ognuno il diritto di replica, ...a prescindere da eventuali simpatie politiche che intimamente è lecito avere. Ma tanto è bastato per far decidere ai gestori del sito di cancellarmi dalle "amicizie di facebook".
Successivamente, dopo che per 23 volte avevo chiesto una nuova amicizia a "Latiano Splinder", i "simpatici" gestori del sito hanno anche deciso di bloccarmi.
Oggi scopro che i misteriosi curatori del sito hanno "giustamente" tolto l'amicizia su facebook anche alla mia ragazza ...naturalmente colpevole di utilizzare come immagine del suo profilo una foto che la ritrae assieme al sottoscritto.
Che dire? Viva la libera informazione......
Daniele Pascariello
sabato 7 agosto 2010
IL PULPITO E LA PREDICA
Pino Natale, capogruppo PDL, aveva poi aggiunto che l'argomento sarebbe stato oggetto di studio da parte della commissione consiliare interessata (il cui presidente, lo ricordo, è il consigliere Rubino sempre del gruppo PDL).
Risultato? Niente di niente... Durante il mese trascorso nessuno si è più interessato all'argomento "via Roma"...sino alla sera del 26 luglio, cioè la sera del nuovo consiglio comunale. In tale occasione, com'era prevedibile, è tornata la voglia di confrontarsi, la voglia di garantire partecipazione...ma soprattutto la voglia di far rinviare ancora una volta l'argomento, con la volontà di discuterne durante il mese di agosto (voi credete che qualcuno si sarebbe preso la briga di discutere della cosa durante il periodo delle ferie? IO NO!).
Dinanzi a questa rinnovata voglia di confronto, ero intervenuto affermando che la maggioranza, senza ombra di dubbio, era ed è a favore del confronto, del dialogo e della partecipazione...ma restava anche contraria a quelle forme di ostruzionismo tipiche della "vecchia politica" e basate sul fatto di voler esibire molteplici scuse volte - più che al dialogo - all'unico vero scopo: quello di rallentare l'azione amministrativa. Concludevo chiedendo come mai nel mese trascorso, sapendo che l'argomento sarebbe stato riproposto al primo consiglio comunale utile, nessuno si era interessato della cosa, mentre ora tutti ne chiedevano un nuovo rinvio.
Con mio enorme stupore Pino Natale - prendendo la parola - invece di rispondere al mio intervento (e restare in tema), iniziava a criticare la nostra scelta (mia, del consigliere De Falco e dell'assessore Ble) di abbandonare IDV, concludendo che tale decisione era stata espressione di "vero e proprio marciume".
Il profondo stupore che provavo era conseguenza diretta dell'istantanea riflessione relativa al pulpito dal quale stava prendendo forma la predica, ...nonché della discrepanza tra l'idea di marciume espressa dal buon Pino Natale e la mia.
Infatti, mentre per Natale è "marciume" l'andar via da un partito (per motivi che per lealtà politica nei confronti di IDV abbiamo preferito non svicerare) per me il "marciume" è rappresentato da altro. Ad esempio ritengo che sia "marciume" utilizzare il consiglio comunale come fosse un palco personale dal quale fare comizi e urlare proclami tanto demagogici quanto inutili. Oppure, considero "marciume" il chiedere di rinviare argomenti con la promessa di volersi confrontare, quando la reale intenzione era quella di approfittare nuovamente della nostra genuinità politica per dimostrare di riuscire a non "far passare" un progetto in cui crediamo.
Ma ancora, la predica stessa costituiva "marciume", visto che qualche giorno prima (precisamente alla conferenza dei capigruppo alla quale avevo partecipato al posto di De Falco), saputa la notizia della nostra fuoriuscita da IDV, proprio Pino Natale mi aveva proposto (non so se per scherzo o seriamente) di entrare nel PDL...
Insomma, ero stupito perché quella predica, oltre che gratuita, era paradossale... e tristemente senza senso: come se domani Totò Riina decidesse di partecipare ad una fiaccolata antimafia...
Dal giorno dopo lo stupore ha lasciato spazio alla consapevolezza di quanto il mondo politico possa essere cinico e strumentale; ma da questa consapevolezza nasce la ferma volontà, mia e di altri giovani come me, di voler cambiare le cose e far si che la politica svesta i panni degli interessi, della strumentalizzazione e del clientelismo, ma diventi finalmente passione e impegno per tutti e con tutti.
Insomma, riconosco che la politica non sempre è animata da buoni propositi e reali sentimenti di impegno collettivo, ma so anche che essa è fatta dalle persone...e se le persone cambiano è inevitabile che possa cambiare anche il modo di fare politica.
Ecco, noi ci stiamo adoperando per riuscirci.
Daniele