venerdì 27 agosto 2010

CARO AMICO TI INFORMO...

A quanto pare le cose possono davvero cambiare; piano, con calma o magari dopo aver "fatto casino",...ma le cose possono cambiare ed è questo l'importante. Ma in cosa consistono i cambiamenti? Lo avrete capito dalla rivelatrice vignetta  a fianco, ma voglio essere esplicito: mi riferisco all'informazione. 

La vignetta è chiaramente riferita alla situazione nazionale, quell'informazione che - a parte poche eccezioni - dimostra di essere pura espressione di idee e interessi personali, laddove la cronaca del fatto insomma lascia il posto alla tutela degli "amici". 

Ecco, è bene che questo non capiti anche a livello locale. La genuinità dell'informazione locale e la parità di trattamento devono venire prima di ogni altra cosa.  Questo ho sempre sostenuto; ultimamente la cronaca locale sembrava percorrere lo stesso sentiero di quella nazionale, quella strada che porta - nel peggiore dei casi - a programmi di "informazione" come Studio Aperto o il TG 4. Ma forse, oggi, assistiamo finalmente ad una piacevole svolta (e questa volta lo dico senza ironia...)
CASO 1°: Gazzetta del Mezzogiorno. Dopo che per mesi il locale quotidiano si è impegnato in via esclusiva ad attaccare l'amministrazione della quale faccio parte (iniziando con articoli sarcastici relativi alla formazione della giunta e continuando con attacchi sullo stato dei parchi e delle strade, come se 3 mesi prima gli stessi fossero stati curati e agibili e fossimo noi i responsabili del degrado nel quale versano...) finalmente oggi è apparso un "pezzo" con il quale la testata si complimenta con l'amministrazione per il successo del cartellone estivo del Comune di Latiano. Finalmente, dopo tante critiche, i giusti riconoscimenti per l'impegno e la passione profusi da chi ha organizzato  - con pochissimi fondi -  gli eventi della stagione estiva.

CASO 2°: La Voce di Latiano - sito di informazione locale. Piccolo riassunto del post precedente (del quale questo sembra un naturale seguito). Tempo fa avevo inviato un comunicato stampa al sito in questione, con l'intento di replicare ad un intervento dei gruppi di opposizione. Il mio elaborato (presente su IO NO!  e intitolato "Latiano e il nemico comune") non fu mai pubblicato, fatto che aveva scatenato il mio ormai famoso sarcasmo, che  avevo manifestato attraverso la mia pagina "facebook". I gestori del sito avevano pertanto deciso di "togliermi l'amicizia" su facebook e poi di bloccarmi; successivamente avevano tolto l'amicizia anche alla mia ragazza. 
Le mie  successive proteste - sempre espresse  in chiave ironica, com'è nel mio stile - evidentemente hanno "fatto notizia" e sono giunte alle orecchie dei gestori del sito, che mi hanno richiesto "l'amicizia facebook". Bene! Non so ancora se l' accetterò, ma la cosa mi rende felice e sicuro del fatto che - se avrò intenzione di inviare un comunicato stampa - questa volta mi verrà pubblicato.

I gusti, le idee, le passioni fanno parte anche dell'emotività dei giornalisti, ma  quando si fa informazione bisogna essere liberi dai condizionamenti e bisogna trattare tutti, ma proprio tutti, allo stesso modo. 

Chissà  se finalmente  non si sia giunti all'inizio del percorso...quello giusto. 

Daniele Pascariello

lunedì 23 agosto 2010

RIVOGLIO L'AMICIZIA...

Il mese scorso il sito di informazione latianese "La Voce di Latiano - Latiano Splinder" mi ha tolto l'amicizia su facebook, a causa di alcune mie battute ironiche, relative alla diversità di trattamento nella pubblicazione dei comunicati stampa.


Infatti, qualche giorno prima, dopo che alcuni esponenti dell'opposizione avevano prodotto un comunicato stampa contro la maggioranza della quale faccio parte, avevo inviato a "Latiano Splinder" una replica ("Latiano e il nemico comune", che potete leggere sul blog) che però non era stata pubblicata.

Chi mi conosce sa che preferisco l'ironia all'accusa sistematica, è così è stato in quella occasione. Dalla mia pagina facebook avevo quindi redatto dei commenti ironici su questa disparità di trattamento. In fin dei conti, un sito che si propone di fare informazione, dicevo, dovrebbe assicurare lo stesso spazio a tutti, garantendo a ognuno il diritto di replica, ...a prescindere da eventuali simpatie politiche che intimamente è lecito avere. Ma tanto è bastato per far decidere ai gestori del sito di cancellarmi dalle "amicizie di facebook".

Successivamente, dopo che per 23 volte avevo chiesto una nuova amicizia a "Latiano Splinder", i "simpatici" gestori del sito hanno anche deciso di bloccarmi.

Oggi scopro che i misteriosi curatori del sito hanno "giustamente" tolto l'amicizia su facebook anche alla mia ragazza ...naturalmente colpevole di utilizzare come immagine del suo profilo una foto che la ritrae assieme al sottoscritto.

Che dire? Viva la libera informazione......

Daniele Pascariello

sabato 7 agosto 2010

IL PULPITO E LA PREDICA


Lo scorso consiglio comunale del 26 luglio è stata discussa e votata una delibera relativa all'area dell'ex biblioteca di via Roma; l'argomento era già stato portato al consiglio comunale del 1° luglio, ma poi tutta la maggioranza aveva deciso di rinviarne la discussione su richiesta del gruppo PDL, che aveva espresso l'intenzione di volersi confrontare con la maggioranza per migliorare alcuni aspetti del progetto, magari coinvolgendo la cittadinanza nelle varie espressioni di partecipazione.
Pino Natale, capogruppo PDL,
aveva poi aggiunto che l'argomento sarebbe stato oggetto di studio da parte della commissione consiliare interessata (il cui presidente, lo ricordo, è il consigliere Rubino sempre del gruppo PDL).
Risultato? Niente di niente... Durante il mese trascorso nessuno si è più interessato all'argomento "via Roma"...sino alla sera del 26 luglio, cioè la sera del nuovo consiglio comunale. In tale occasione, com'era prevedibile, è tornata la voglia di confrontarsi, la voglia di garantire partecipazione...ma soprattutto la voglia di far rinviare ancora una volta l'argomento, con la volontà di discuterne durante il mese di agosto (voi credete che qualcuno si sarebbe preso la briga di discutere della cosa durante il periodo delle ferie? IO NO!).

Dinanzi a questa rinnovata voglia di confronto, ero intervenuto affermando che la maggioranza, senza ombra di dubbio, era ed è a favore del confronto, del dialogo e della partecipazione...ma restava anche contraria a quelle forme di ostruzionismo tipiche della "vecchia politica" e basate sul fatto di voler esibire molteplici scuse volte - più che al dialogo - all'unico vero scopo: quello di rallentare l'azione amministrativa. Concludevo chiedendo come mai nel mese trascorso, sapendo che l'argomento sarebbe stato riproposto al primo consiglio comunale utile, nessuno si era interessato della cosa, mentre ora tutti ne chiedevano un nuovo rinvio.

Con mio enorme stupore Pino Natale - prendendo la parola - invece di rispondere al mio intervento (e restare in tema), iniziava a criticare la nostra scelta (mia, del consigliere De Falco e dell'assessore Ble) di abbandonare IDV, concludendo che tale decisione era stata espressione di "vero e proprio marciume".

Il profondo stupore che provavo era conseguenza diretta dell'istantanea riflessione relativa al pulpito dal quale stava prendendo forma la predica, ...nonché della discrepanza tra l'idea di marciume espressa dal buon Pino Natale e la mia.

Infatti, mentre per Natale è "marciume" l'andar via da un partito (per motivi che per lealtà politica nei confronti di IDV abbiamo preferito non svicerare) per me il "marciume" è rappresentato da altro. Ad esempio ritengo che sia "marciume" utilizzare il consiglio comunale come fosse un palco personale dal quale fare comizi e urlare proclami tanto demagogici quanto inutili. Oppure, considero "marciume" il chiedere di rinviare argomenti con la promessa di volersi confrontare, quando la reale intenzione era quella di approfittare nuovamente della nostra genuinità politica per dimostrare di riuscire a non "far passare" un progetto in cui crediamo.

Ma ancora, la predica stessa costituiva "marciume", visto che qualche giorno prima (precisamente alla conferenza dei capigruppo alla quale avevo partecipato al posto di De Falco), saputa la notizia della nostra fuoriuscita da IDV, proprio Pino Natale mi aveva proposto (non so se per scherzo o seriamente) di entrare nel PDL...


Insomma, ero stupito perché quella predica, oltre che gratuita, era paradossale... e tristemente senza senso: come se domani Totò Riina decidesse di partecipare ad una fiaccolata antimafia.
..

Dal giorno dopo lo stupore ha lasciato spazio alla consapevolezza di quanto il mondo politico possa essere cinico e strumentale; ma da questa consapevolezza nasce la ferma volontà, mia e di altri giovani come me, di voler cambiare le cose e far si che la politica svesta i panni degli interessi, della strumentalizzazione e del clientelismo, ma diventi finalmente passione e impegno per tutti e con tutti.

Insomma, riconosco che la politica non sempre è animata da buoni propositi e reali sentimenti di impegno collettivo, ma so anche che essa è fatta dalle persone...e se le persone cambiano è inevitabile che possa cambiare anche il modo di fare politica.

Ecco, noi ci stiamo adoperando per riuscirci.

Daniele